martedì 29 ottobre 2013

LE MIE PASSIONI - Il tango


Amo tutta la musica, fuorchè il jazz freddo e la musica da camera. Ogni altra armonia mi rilassa, mi scalda il cuore. Compresi la musica country e gli jodel. In casa ho chitarra e tastiera, che suonavo (male) da autodidatta. La musica che mi suggestiona maggiormente è il tango, che è stato definito “un pensiero triste che si balla”. I passi di danza inducono sensualità e seduzione, eleganza e passionalità. Tutto il corpo è impegnato ad esprimere queste sensazioni: dalle gambe alle braccia, dalla testa al tronco. Le note sono struggenti, intense e penetranti, fanno vibrare il corpo: si balla senza sorriso e con profonda spiritualità. Uomo e donna si immergono nel loro sogno, occhi negli occhi, il cuore che batte forte. Il tango, oltre che musica, è un momento magico dell'anima. E volendo, è anche curativo. Il responsabile della Prevenzione Antisclerosi del Centro Cardiologico Monzino di Milano ha detto: "Oltre a favorire la socializzazione, a ridurre lo stress e a dare una carica emozionale positiva, migliora la forza, il coordinamento e la stabilità del corpo, aumenta la velocità dei movimenti e può agire a favore del cuore". Le sue origini risalgono alla fine dell’800 e vengono collocate sul Rio de la Plata, fra Argentina e Uruguay. Oggi si assiste ad un fenomeno sociale: dovunque nel mondo, da inizio millennio, sono sorte centinaia di scuole di tango. Che dicono siano luoghi di svago e di evasione ma anche di crescita personale: specie fra i giovani trentenni. E’ una specie di rinascita, che scaturisce forse dal rigetto di quella accozzaglia di note sparate contro il limite dei decibel e nel cervello dei ragazzi, definita anche musica “moderna”. Quella musica non si balla e non si ascolta: ti agiti come un automa rincretinito e basta. Il tango, se vuoi capirlo, ti entra sottopelle e ti regala vita. La Cumparsita, A media luz, Caminito, Jalousie, Adios pampa mia, El Choclo, Adios muchachos ne sono la dimostrazione più eclatante. Provate ad ascoltare questi brani ad occhi chiusi e magari imparate a ballarli. Vi sentirete diversi.

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