Si dice che Enzo Ferrari abbia sempre avuto un rapporto
conflittuale con la stampa. Perché?
Nel 1976 Enzo Ferrari (1898-1988) scrisse un libro,
“Flobert”, in cui tracciava i profili di alcuni dei giornalisti incontrati
nella sua lunga carriera. Un libretto scritto con buona prosa e molta ironia,
talvolta con divertita ferocia, da un uomo dotato di forte personalità e poco
incline ad essere contraddetto. Il Grande Vecchio dello sport italiano era
solito definire i rappresentanti della stampa “gli ingegneri del lunedì” per
sottolineare quanto fosse facile o scorretto criticare il suo operato a corsa
finita. Il suo comportamento forse derivava
anche da una sorta di odio-amore verso una categoria di cui da giovane aveva
sognato di far parte. Pochi sanno che Ferrari nel 1924 a Bologna fu uno dei tre
soci fondatori del Corriere dello Sport (poi trasformatosi ne “Il Littoriale”).
Quasi nessuno sa che nel 1914 la Gazzetta dello Sport pubblicò – firmandolo
- un articolo del 16enne Enzo Ferrari che commentava la vittoria per 7-1
dell’Inter sul Modena. Per la storia, ecco il “pezzo” in questione, uscito il
15 novembre 1914:
“MODENA, 15 – La certezza della sconfitta e la mancanza di
alcuni ottimi elementi hanno consigliato ai dirigenti del Modena una nuova
formazione, strana ed incomprensibile; basterà dire che il buon Roberts giocava
oggi centro forwards e che a sostituirlo quale centro sostegno era chiamato
nientemeno l’ex capitano dei boys, Molinari. I due posti d’ala erano occupati
da una riserva e un giocatore ormai dimenticato e arrugginito. Si potrà
facilmente pensare alla efficienza della squadra che oggi tentava di opporsi ai
virtuosi nero azzurri. Tuttavia la difesa milanese fu, a tratti, impegnata e si
salvò a più riprese in corner, uno dei quali dava modo ai modenesi di salvare
l’onore della giornata. I Milanesi, ottimi come tecnica e come decisione, ci
apparvero mal sicuri nella terza linea, dove, accanto a Fossati, Maggi
sostituiva Bavastro. I goals furono segnati nel primo tempo, all’ottavo minuto
da Aggradi, al 15 al 26 e 36 sempre da Aebi. Nel secondo tempo al 12 minuto da
Cevenini III su penalty, al 17 da Aggradi, al 23 da Cevenini III. Il
Modena segnava verso la fine in una melée seguita da un corner. Ottimo sotto
ogni rapporto l’arbitraggio di Resegotti".
Enzo Ferrari
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