Il fumo fa male: sono
d’accordo. E per me la cosa dovrebbe finire qui: ognuno si sceglie la vita che
preferisce. E invece no: perché da anni in Italia attorno ai pacchetti di sigarette
si fa del terrorismo mediatico. Ovviamente chi ha avuto l’idea strepitosa delle
scritte sui pacchetti non ha mai fumato: intimare a uno di non farlo equivale a
indurlo subito ad accendersi una sigaretta. La Commissione Europea
vorrebbe illustrare i pacchetti con foto di polmoni e cuore avariati. Il
Ministro della Salute italiano Sirchia in settembre ha commentato: “Non penso
che il terrorismo sui pacchetti possa
servire a far smettere di fumare e comunque non arriveremo a mettere sui
pacchetti immagini traumatizzanti”. Detto questo, ogni volta che sto per aprire
un pacchetto e vedo la scritta, penso all’ipocrisia che la circonda: perchè non
metterla anche sulle bottiglie di liquore nei bar e sui tubi di scappamento
delle auto, su ogni tipo di ciminiera o sui cumuli di rifiuti tossici sparsi nel nostro paese? Gli ubriachi non danneggiano solo il proprio fegato ma ammazzano
anche gente per la strada. E chi cammina in un’ora di punta quasi non riesce a
respirare. Alcol e gas di scarico sono davvero innocui? I gas di scarico delle
auto sono considerati “cancerogeni certi” dall’Organizzazione mondiale della
Sanità. Il consumo di alcol è uno dei fattori determinanti per la salute della
popolazione, l’hanno detto in tanti. I prodotti dei terreni coltivati nelle adiacenze di rifiuti tossici ci regalano tumori. Le ciminiere di certe fabbriche avvelenano l'aria che respiriamo. Ma pare che solo le sigarette provochino danni.
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